Morte di uno sbirro

William Landay

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Qualsiasi storico ve lo può confermare: le concatenazioni di eventi non hanno mai fine. Non esiste alcuna causa senza un effetto, alcun incidente senza il suo seguito.

Versailles è una tranquilla località turistica del Maine che si anima solo d'estate, con l'arrivo dei bostoniani in vacanza. Per il resto dell'anno è semideserta e non vi accade mai nulla: ecco perché, a soli 24 anni, Ben Truman ha raggiunto la carica di capo della polizia un tempo ricoperta dal padre. Ma un giorno d'autunno, in una casa sul lago, viene trovato il cadavere di Robert Danziger, procuratore distrettuale. Il caso sembra già risolto: la vittima stava indagando su un traffico di droga a Mission Flats, il quartiere più malfamato di Boston. Eppure, qualcosa non torna: le forze dell'ordine, stranamente, non sembrano voler collaborare alle indagini, mentre iniziano a emergere oscuri legami tra la morte di Danziger e due vecchi casi mai chiariti. Lentamente, Truman si trova
davanti un invalicabile muro di omertà, quasi che la verità fosse troppo sconcertante per essere portata alla luce. Con questa folgorante opera d'esordio, salutata dal pieno plauso della critica e del pubblico, William Landay si colloca definitivamente tra i maestri del thriller americano, al fianco di autori del calibro di Michael Connelly, David Baldacci, Dennis Lehane.

Lirico, tagliente e acuto, talvolta angosciante come un vicolo oscuro imboccato per errore a mezzanotte, Morte di uno sbirro è il debutto memorabile di uno scrittore da non perdere di vista.

Stephen White

La scrittura di William Landay possiede una rara nettezza e intensità. Solo un autore con un simile talento poteva ritrarre in modo così credibile una scelta etica che condurrà alla corruzione o distruzione di un uomo.

The New York Times Book Review

Un'opera prima eccellente, una risposta alla domanda: chi sarà il nuovo John Grisham?

Kirkus Review

Un esordio ricco d'inventiva, avvincente, che tiene con il fiato sospeso. L'autore tesse la trama, un dettaglio dopo l'altro, con la maestria di un giocatore di poker.

Publishers Weekly

Una scrittura e una suspense incredibili.

Booklist

Genere
Thriller e noir
Collana
Collana Narrativa
Anno
1 gennaio 2012
Pagine
496
Traduttore
Stefano Bortolussi
Marchio Editoriale
TimeCrime
ISBN
9788866880240

William Landay

L'autore

William Landay è un autore statunitense nato nel 1963. Ha studiato Legge a Yale e al Boston College Law School, e prima di dedicarsi alla scrittura è stato a lungo procuratore distrettuale. Dopo il successo di In difesa di Jacob, uscito in Italia nel 2012 in anteprima mondiale, Lo strangolatore, finalista nel 2007 allo Strand Magazine Critics Award come miglior thriller dell’anno, e Morte di uno sbirro, vincitore del Dagger Award 2003 come miglior crime d’esordio, Landay ritorna nel catalogo Timecrime con un nuovo romanzo: Tutto ciò che è mio lo porto con me. Attualmente vive e lavora a Boston.